Interviste

Intervista ad Alfredo Celli

Vincitore della copertina del 4° numero di GALLERIA Arte e Stile

  • “Può raccontarci com’è iniziato il suo percorso artistico? Quali sono state le esperienze o gli incontri che hanno maggiormente influenzato la sua evoluzione come artista

R – Ho frequentato l’Istituto d’Arte a indirizzo ceramico, sezione plastica, a Castelli in provincia di Teramo. Successivamente mi sono laureato in Architettura.

Le prime esperienze risalgono ai tempi della scuola, quando attraverso i laboratori scolastici o anche la frequentazione pomeridiana presso gli studi di alcuni professori, che erano validi scultori ceramisti e pittori, ho avuto modo di apprendere molto. Ed anche in alcune botteghe ceramiche di Castelli, cercavo di conoscere il più possibile i vari aspetti sulla tecnica e anche dell’uso di diversi materiali. Il classico desiderio ed entusiasmo di un ragazzo, questi aspetti sono stati indubbiamente di buona formazione.

  • “Quali sono i temi principali che esplora nelle sue opere? C’è una fonte d’ispirazione ricorrente nella sua produzione artistica, come emozioni, luoghi o esperienze personali?”

R – La motivazione di fondo, nonostante l’utilizzo di vari materiali, comunque è sempre la stessa: indagare la materia per cercare equilibrio nell’espressione del dramma esistenziale.

Attraverso il materiale, attentamente organizzato, cerco di conferire efficacia alla composizione e la formidabile tensione che scaturisce dal contrasto di due opposti elementi: da una parte l’ordine, il rigore compositivo che governa l’opera e dall’altra l’energia espressiva del materiale usato con le sue cicatrici e gli avvallamenti e tutte le tracce delle varie vicissitudini, possiamo trovare una sorta di afflizione che riflette metaforicamente la dura condizione esistenziale dell’uomo di oggi.

Programmare lo schema del materiale, serve a produrre nuova vita a inventare nuove possibilità, a sostenere il principio universale che nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si può trasformare.

  • “Quali tecniche e materiali preferisce utilizzare e perché? Ha sperimentato con nuovi approcci o tecnologie per innovare il suo processo creativo?”

R – Sono diversi anni che cerco, per conseguire il mio pensiero, attraverso la non figurazione, ma attraverso soprattutto una indagine della materia, esaminata attraverso l’utilizzo di vari materiali, ceramica, carta e derivati del legno principalmente, individuando concetti esistenziali. Inoltre attraverso la composizione di piani sovrapposti cerco di generare la possibilità di unificare pittura e scultura dove i volumi danno vita a una materia che ne penetra un’altra. Il tutto per una ricerca di equilibrio plastico. La costruzione della struttura, cerca di evadere, a volte allungandosi, a volte torcendosi, quasi se vorrebbe evadere e poi tornata nell’opera stessa.

  • “Quali sono i suoi progetti attuali o futuri? Ci sono mostre, collaborazioni o nuove idee che vorrebbe condividere con il pubblico?”

R – Insieme a Giancarlo Costanzo e Fabrizio Mariani, condividiamo il Gruppo EARTH e, oltre a portare avanti le nostre ricerche individuali, realizziamo anche lavori a sei mani. Parallelamente all’attività artistica, organizziamo alcuni eventi.

Alfredo Celli Dicembre 2024

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