Vincitori concorsi

Alfredo Celli

Vincitore del concorso “Astrattismi” per la copertina del 4° numero della rivista

artista internazionale

Alfredo Celli




Immagine BH11 – Tecnica mista su mdf – 90X100 – Anno 2019

In questi lavori, si presentano scansioni, ritmi, cadenze, accenti e variazioni. Le stesure oscillano tra pittura totalizzante e plastica di sostanza. Tracciati e margini vengono dall´artista siglati per comprendere la “coscienza del mondo”. Segmenti di proiezioni per interpretare esplorazioni spaziali in termini astratti.

lfredo Celli, artista italiano, ha iniziato la sua formazione presso la Scuola Media annessa all’Istituto d’Arte di Castelli, Teramo, dove ha appreso le tecniche fondamentali del disegno e della grafica. Proseguendo gli studi nell’Istituto, si è specializzato nella sezione “plastica”, lavorando sotto la guida di scultori e pittori affermati che hanno contribuito a definire il suo stile. Dopo aver completato la laurea in Architettura, Celli ha continuato a sperimentare con vari materiali, sviluppando un percorso artistico che va dal figurativo all’astratto, fino a un interessante approccio al “materico-astratto.”

Il materico-astratto è un concetto centrale nella produzione di Celli, dove la materia stessa diventa protagonista dell’opera. Attraverso questo stile, l’artista utilizza materiali grezzi come plastica, legno MDF e carta riciclata, non solo come supporti, ma come elementi di costruzione e narrazione artistica. Le superfici vengono trattate e trasformate tramite combustione, stratificazione e incrostazioni, creando texture dense e stratificate che riflettono un’estetica robusta e concettuale. Celli descrive questo stile come un linguaggio che si allontana dalla rappresentazione per abbracciare la sostanza pura, dove ogni materiale, con le sue caratteristiche uniche, comunica un proprio messaggio visivo e tattile.

Dopo anni di ricerca isolata, Celli ha iniziato intorno ai quarant’anni a partecipare a collettive e metter su personali, presentando le sue opere in spazi prestigiosi come la Galleria Marchetti di Roma e il Museo La Civitella di Chieti. Recentemente, ha ampliato la sua ricerca nell’uso della carta riciclata, portando un ulteriore elemento concettuale al suo lavoro e continuando a esplorare l’arte come espressione della materia. Celli, in ogni opera, invita lo spettatore a entrare in dialogo con le superfici e i materiali, lasciando che siano i dettagli a raccontare la storia del processo creativo.

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