L’arte dei vasi cinese alle stelle!
Nel 2024, il mercato dei vasi cinesi ha vissuto un anno record, con diverse vendite straordinarie che hanno confermato l’interesse crescente verso l’arte cinese antica e l’elevato valore delle ceramiche imperiali. Ecco un resoconto strutturato delle principali vendite:
Vaso imperiale revolving (Qianlong) – Record mondiale
Una delle vendite più significative dell’anno è stata quella di un vaso revolving della dinastia Qianlong, venduto a Pechino per circa 265,7 milioni di RMB (41,6 milioni di dollari), diventando il vaso in ceramica più costoso mai venduto. Questo vaso straordinario, noto per la sua complessa struttura a doppio strato con decorazioni raffinate, è stato apprezzato per il suo valore artistico e storico, e ha battuto il precedente record di 13,3 milioni di dollari, stabilito nel 2019 da un altro vaso della stessa epoca.
Importanti vendite da Sotheby’s
Sotheby’s ha ospitato diverse aste di grande rilievo nel 2024. Durante la “Asia Week,” vari vasi delle dinastie Ming e Qing hanno raggiunto prezzi considerevoli. Tra i pezzi più notabili troviamo un raro vaso doucai marchiato e risalente al periodo Qianlong, che ha superato le aspettative di vendit. Questi oggetti, grazie alla loro rarità e al loro stato di conservazione, hanno attratto l’interesse di collezionisti di tutto il mondo, con particolare partecipazione da parte di acquirenti asiatici.
Vendite eccezionali da Christie’s
Christie’s ha realizzato altrettante vendite significative. L’asta “Important Chinese Ceramics and Works of Art” ha visto protagonisti vasi delle dinastie Song e Ming, come un vaso in ceramica Longquan celadon del XII-XIII secolo, venduto per oltre 800.000 dollari, dieci volte il valore stimato. Un altro pezzo raro, un vaso imperiale della dinastia Ming, è stato venduto per oltre 1,5 milioni di dollari, dimostrando la continua forza di questa categoria.
Tendenze del mercato
Il mercato delle ceramiche cinesi è trainato da una crescente domanda da parte di collezionisti asiatici, in particolare dalla Cina continentale e da Hong Kong. Circa il 70-80% dei compratori proviene da queste regioni, mentre una percentuale significativa di acquirenti è composta da giovani collezionisti (compresi molti della cosiddetta “Generazione Z”), che hanno iniziato a investire in opere d’arte di alto valore.
Il 2024 è stato un anno di vendite record per i vasi cinesi, confermando il loro ruolo di primo piano nel mercato dell’arte globale. Le aste di vasi delle dinastie Ming e Qing hanno visto un notevole aumento del valore, con collezionisti sempre più disposti a investire somme considerevoli per pezzi di eccezionale qualità e rarità. L’arte cinese si afferma così come uno dei segmenti più forti e dinamici del mercato dell’arte mondiale, con una domanda crescente che guida costantemente i prezzi verso nuovi record.